Le foto ritraggono una passeggiata fatta con degli amici, partendo dalla frazione Cupi di Fiastra per arrivare dopo 3 ore di cammino per lo più in salita e con un notevole dislivello, al Rifugio del Fargno. Ma il pranzo, la stanchezza e la sedentarietà hanno prevalso e siamo andati a rifocillarci al Lago.
Riprendo un articolo comparso su Giap del collettivo Wu Ming, riguardante il supporto per il Festival Terre in Moto che si svolgerà a Fiastra dal 20 al 23 luglio 2017. Ricordo che il Festival è interamente autofinanziato attraverso una raccolta crowfounding, vi invito a partecipare anche con una donazione di pochi euro, che per noi vuol dire molto:
«”Ma perché volete rimanere ad abitare da quelle parti lì, in questi villaggetti? Vi facciamo andare ad abitare da un’altra parte e lì non ci dobbiamo preoccupare di garantire i servizi per due montanari con tre vacche”. A quel punto quel territorio diventa preda di qualsiasi speculazione e aggressione. Per questo le grandi opere che hanno aggredito le montagne in questi decenni di pseudo sviluppo, lo hanno fatto dove in precedenza si era avuto un allentamento del presidio degli abitanti, perché zone di emigrazione e spopolate. In una zona già indebolita dallo spopolamento e dall’invecchiamento è più difficile che si sviluppino resistenze a un’aggressione. La strategia dell’abbandono diventa una premessa sistemica a nuove aggressioni del territorio.»
Affrontata in questa chiave, la lotta alla strategia dell’abbandono ha portato al rinnovarsi e stringersi di rapporti (già esistenti) tra il cratere e la Val di Susa. I sindaci delle amministrazioni No Tav valsusine si sono recati in visita al cratere, e il 6 maggio scorso una delegazione di attivist* del cratere ha partecipato alla marcia No Tav da Bussoleno a San Didero.
Nel maceratese è attivo un nucleo di Alpinismo Molotov, e non a caso AM ha appena annunciato che la sua seconda festa nazionale si terrà proprio nel cratere, nella zona dei Monti Sibillini, nel giugno 2018.
Il network Terre in Moto è una delle realtà più attive e interessanti del cratere. È nato nella tarda estate del 2016 per:
«svolgere funzione di presidio, monitoraggio, rappresentanza e connessione di tutto il territorio coinvolto dal sisma; raccogliere, studiare, verificare l’evoluzione dei disposti legislativi in tema di ricostruzione; […] costruire una rete di solidarietà che coinvolga realtà sociali ed associative su tutto il territorio nazionale; garantire un’azione mediatica che possa mantenere viva l’attenzione al di là delle emergenze attuali; agire collettivamente a supporto della ricomposizione di una comunità e di un immaginario collettivo lacerati dal sisma all’insegna dei valori dell’ascolto, della tolleranza, della solidarietà reciproca e della giustizia sociale.»
Il Terre in Moto Festival è un’iniziativa necessaria, perché – come si legge nella presentazione – quasi un anno dopo la prima scossa,
«la situazione non accenna a migliorare, decine di migliaia di persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e intere comunità si sono disgregate. Come altri settori produttivi, anche quello turistico rischia di subire un colpo definitivo anche a causa della pessima gestione comunicativa di quanto è accaduto e anche le strutture che fortunatamente non hanno subito danni rischiano di desistere definitivamente.»
Wu Ming 2 sarà al festival venerdì 21 luglio. Alle h.19:30, insieme ai Frida X, eseguirà il reading/concerto L’alfabeto delle orme.
Qui il programma completo di Terre in Moto Festival.
Qui un elenco di strutture ricettive nei dintorni: campeggi, alberghi, agriturismi, locande, rifugi.
Ma il link più importante, oggi e per altre due settimane, è questo.
Partecipiamo al crowdfunding.
Il festival è interamente autofinanziato e Terre in Moto ha bisogno di noi.